23 maggio 2014
Immagino che non molti si ricordino di Ave Ninchi.
Ma siccome io ho quasi sessant’anni, me la ricordo, grandissima, teneva tutto lo schermo.
Ha pubblicato anche dei libri di cucina.
Io ne possiedo uno sui risotti, che mi ha fatto arrivare a una conclusione: il risotto si fa con quello di cui si dispone.
Il dettaglio che, in casa mia, di risotto ne resti sempre anche per il cane, è una questione privata. Mi arrabbio già per il pesce, non posso farlo anche per il riso!
Ingredienti per 3 persone:
- 230 g di riso per risotti (io amo il vialone nano, mi chiedo chi altri con me!)
- le foglie di un mazzo di ravanelli (circa 15 ravanelli)
- una piccola cipolla
- 100 cl di panna da cucina
- 2 cucchiate di parmigiano-reggiano
- prezzemolo
- olio evo
- brodo (anche di dado)
- sale, pepe
Lavate le foglie di ravanello e tritatele grossolanamente.
Tritate la cipolla e fatela rosolare in qualche cucchiaiata di olio.
Unite le foglie, quindi il riso e fate tostare.
Salate, pepate e cominciate ad aggiungere il brodo in piccole quantità.
Tirate il riso per 16-17 minuti. Dipende dalla varietà e dal gusto.
Quando sarà cotto, unite la panna, il parmigiano-reggiano e il prezzemolo.
Fate riposare qualche minuto prima di servire.
ecco un risotto nuovo. Finalmente so cosa fare con le foglie dei rapanelli. E’ vero: i risotti si possano fare con tutto.
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Un risotto con un condimento un po’ diverso, per non sprecare niente! Se ti può interessare, ho pubblicato anche quelche altra ricetta con le foglie di ravanello:
https://grembiuledacucina.wordpress.com/tag/foglie-di-ravanello/
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