17 settembre 2014
Ho iniziato una collaborazione con il Molino Ariani di San Felice sul Panaro.
Il Molino Ariani è una grande azienda presente da generazioni sul nostro territorio.
Gravemente danneggiata dal sisma del 2012 ha saputo fronteggiare l’emegenza e trasformarla in un’opportunità per raggiungere nuove fasce di consumatori.
Oltre che con le linee e le confezioni professionali, è ora sul mercato con prodotti bio, farine speciali e confezioni per uso domestico.
Non vi dico quanto mi piace l’idea di utilizzare gli stessi prodotti che usano i professionisti in pratiche confezioni da casa!
Ho scelto di iniziare con la ricetta riportata sul sacchetto da 1 kg della farina tipo “00” frolla per diversi motivi.
Il primo è senza dubbio che, fin da ragazzetta, mi è sempre piaciuto provare le ricette che si trovano sulle confezioni. Di solito sono tra le più adatte e riescono bene.
Ne ho una raccolta nella mia “scatola dei pizzini”.
Il secondo è che questa torta è veramente emiliana.
Perchè, in Emilia, bisogna essere capaci di fare i salumi con poco sale e i dolci con poco zucchero!
Inoltre gli ingredienti sono in buona parte del mio giardino!
Ho fatto solo qualche piccolissima modifica.
Ingredienti:
Per la frolla:
- 250 g di farina tipo “00” frolla Molino Ariani
- 125 g di burro
- 70 g di zucchero a velo
- un uovo
- un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 4 mele
- 300 g di frutta essicata (io ho usato prugne, fichi e uva)
- due albumi
- 120 g di frutta secca (noci, nocciole e mandorle)
- un bicchierino di grappa
Preparate la pasta frolla.
Impastate la farina con il burro freddo a pezzettini fino ad ottene una massa sabbiosa, unite gli altri ingredienti e impastate velocemente con la punta delle dita.
Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare in frigo per 15 minuti (io lo metto sotto una pentoletta di plastica).
Rivestite con la pasta una tortiera del diametro di 24 cm.
Coprite la superficie con un foglio di carta forno e riempite con fagioli o altro peso di cottura.
Infornate a 200° C e fate cuocere in bianco per 25 minuti.
Intanto sbucciate le mele, eliminate i torsoli e dividetele in quarti.
Mettetele in una padella con la frutta essicata a pezzettini e un cucchiaio di acqua.
Fate cuocere a fiamma vivace, coperto, per 5 minuti, quindi togliete il coperchio e bagnate con la grappa.
Fiammeggiate, lasciate evaporare e spegnete.
Nel mixer, riducete a farina la frutta secca.
Battete leggermente gli albumi e unitevi la farina di frutta secca.
Trascorso il tempo di cottura, sfornate la pasta frolla, eliminate fagioli e carta e spalmate sulla superficie il composto di albumi e sfarinato di frutta secca.
Disponete su questo strato le mele e la frutta essicata.
Infornate a 200° C per 20 minuti, quindi coprite la teglia e fate cuocere ancora per 20 minuti.
Spegnete, eliminate l’alluminio di copertura e lasciate raffreddare in forno.
Sono sempre a favore dei prodotti della propria zona, complimenti al Molino Ariani e a te che valorizzi le sue farine con questa splendida torta ❤
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Grazie Libera. Questa è una torta di quelle che si mangiavano in campagna quando ero bambina. Oltre alla farina di grani emiliani mi ha permesso di utilizzare le mie mele, le mie noci e nocciole e pure fichi e prugne essicati nel forno di casa! Mi piacerebbe riuscire a trovare il modo di conoscere le varietà di prodotti tipiche della mia zona, come fai tu, ma è veramente difficile, sembra tutto dimenticato.
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Potresti dare tu l’imput, che ne pensi?
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Bello dare risalto a mulini locali e di qualitá! Stupenda questa torta poi… Amo ogni dolce con le mele;)
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Grazie Terry. Io non andavo matta per la torta di mele, ma con due alberi che ne fanno (cadere) a iose, mi sono dovuta riciclare. Ottima la farina che ho testato, quella del pasticcere!
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