20 ottobre 2014
Il cavolo nero è un vegetale che dalle nostre parti non si consumava nè si coltivava, proprio come i broccoli e le cime di rapa. Non sò se per motivi legati alla coltivazione o perchè d’abitudine si preferivano cavoli verza, cavoli cappucci e cavolfiori.Da un certo numero di anni però ha cominciato ad apparire sia negli orti che sui banchi dei fruttivendoli.
Una gentile signora siciliana me ne ha regalato un mazzetto.
Una zuppa non la potevo fare, perchè l’avrei mangiata solo io.
Ho fatto un sugo per la pasta.
Ingredienti per 3 persone:
- 240 g di pasta corta
- 10 foglie di cavolo nero
- uno scalogno
- 50 g di pancetta
- 100 cc di latte
- 100 g di ricotta vaccina
- un cucchiaio di parmigiano-reggiano
- olio evo
- sale, pepe
Tagliate a listarelle le foglie di cavolo nero.
Tritate lo scalogno.
Tritate anche la pancetta piuttosto finemente.
In una padella capiente unta di olio fate rosolare la pancetta, untete lo scalogno e poi il cavolo nero. Salate e pepate, poi, dopo una breve rosolatura a fiamma vivace, bagnate col latte e fate cuocere scoperto per una decina di minuti.
Intanto cuocete anche la pasta.
Quando sarà cotto (i fusti devono rimanere consistenti), unite anche la ricotta e mescolate bene.
Scolate la pasta, unitela al sugo e spolverate di parmigiano-reggiano.
Note:
Non so quanto sia ortodossa questa preparazione, il risultato è gradevole, più o meno come la pasta con la verza.
buoniiiii!!!
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Si, buoni per le verduraie come te!
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Ho axcquistato proprio stamane del cavolo nero della mia zona al meracto locale, ecco un’idea. Ciao ❤
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Se non fosse stato per la famiglia, io ci avrei fatto una zuppa! Mi piaccono da matti le minestre!
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