Biscotti alle nocciole facili facili

12 dicembre 2014

Non è detto che le cose semplici siano meno buone di quelle complesse.
Questi biscottini, per esempio, sono tanto buoni da non riuscire a smettere di mangiarli, ma sono facilissimi da preparare.
Mia mamma li faceva tanti anni fa, perchè un’allora vicina di casa le regalava sacchetti di nocciole di cui non ricordo la provenienza.
Era una di quelle preparazioni a cui potevo collaborare, prima di tutto sgusciando le nocciole.
Quello che mi dispiaceva era che non si potessero usare gli stampini, perchè la pasta si taglia “a salame”, privandomi in questo modo della fase più goduriosa.
La ricetta credo che venisse da una bustina di lievito.
La variante di mia mamma era, come sempre, la riduzione del burro, perchè lei cucinava dietetico molto tempo prima che questo concetto venisse enunciato.
Io li preparo con dosi tradizionali.

Ingredienti:

• 180 g di farina tipo “00” frolla Molino Ariani
• 70 g di amido di frumento
• 125 g di burro
• 125 g di zucchero
• un cucchiaio di liquore alla mandorla
• un uovo piccolo
• un cucchiaino di lievito istantaneo
• un pizzico di sale
• 125 g di nocciole tostate e tritate grossolanamente

Setacciate la farina con l’amido e il lievito e fate la fontana.
Ponete al centro il burro freddo a pezzettini e impastate velocemente con la punta delle dita, ottenendo una specie di sabbia.
Unite il resto degli ingredienti, tenendo le nocciole per ultime.

Ricavate dall’impasto due filoncini del diametro di 5-6 cm.
Avvolgeteli nella pellicola e fateli consolidate in frigo per almeno un’ora.
Trascorso questo tempo, riducete i filoncini a fette di mezzo cm e disponetele sulla placca coperta di carta forno ben distanziate.
Se dovete fare due infornate, mettete la placca in attesa in frigo oppure tagliate i biscotti in due tempi.

Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 15 minuti, e comunque finchè i frammenti di nocciola non cominceranno a dorarsi.

Note:
Distanziate bene i biscotti, perchè la presenza del lievito li farà aumentare molto. Io, come al solito, alla prima infornata ho ottenuto una specie di scacchiera. Dopo si staccano, ma si rischia di romperli!