Pasta e ceci

26 marzo 2015

606pasta-ceci'Sapevo dell’esistenza dei ceci fin dalla primissima infanzia, quando il maestro Manzi, dallo schermo in bianco e nero, in uno dei suo tele-esercizi scandiva: “Io mangio pasta e ceci” (che alle mie orecchie di piccola ignorante suonava “pasteccccceci”).
Tuttavia li ho mangiati per la prima volta nel 1980 a Marina di Camerota da Valentone.
Poichè era inverno e, anche in un ristorante già allora ben noto, il menù era assai limitato. Per l’appunto ci fu offerto quello che era stato preparato per la famiglia.
Dopo una prima porzione ne chiesi un’altra e, alla fine, Valentone mi portò l’intera zuppiera.
La ricordo bene, era una zuppiera bianca con la pancia ondulata…
Siccome erano sempre tutti molto gentili con noi, mi fu data anche qualche dritta per prepararla, una volta tornata a casa.

Dopo 35 anni, la ricetta è forse cambiata un po’, ma non è escluso che sia cambiata anche quella dei Valentone.
Di sicuro è diverso il formato di pasta. Loro usavano quello che al Sud chiamano tubetto, a Trento bersaglieri e in casa mia birichini, mentre io ho sempre utilizzato la gramigna grossa, quella che mia mamma metteva anche nella pasta e fagioli e nel minestrone.

Ingredienti per 3 persone:

  • 230 g di ceci già cotti e sgocciolati
  • 180 g di pasta corta
  • uno scalogno
  • uno spicchio di aglio
  • 9 foglie di salvia
  • un filetto di acciuga sott’olio
  • olio evo
  • pepe
  • peperoncino
  • sale se serve
  • 2-3 mescoli di brodo vegetale

Tritate finemente lo scalogno con l’aglio e la salvia.
Versate sul fondo di una pentola (va bene quella da risotto) qualche cucchiaiata di olio.
Unite il filetto di acciuga e fatelo sciogliere, quindi unite il trito vegetale.
Fate rosolare, poi aggiungete i ceci e bagnate con un mescolo di brodo. Se avete lessato voi i ceci, usate l’acqua di cottura.

Alla ripresa del bollore unite la pasta e aggiungete brodo a sufficienza affinchè rimanga coperta dal liquido.
Unite un poco di peperoncino macinato e pepe secondo il vostro gusto.
Fate sobbollire fino a completa cottura della pasta. Se dovesse asciugarsi troppo unite piccole quantità di brodo caldo, come si fa col risotto.
Assaggiate e, se necessario, aggiungete un po’ di sale (io non lo metto).

Servite accompagnando a parte con parmigiano-reggiano o pecorino grattugiato.
Io non lo aggiungo, perchè il piatto mi sembra già molto saporito.

19 pensieri su “Pasta e ceci

  1. accantoalcamino

    Ciao Simona, io ho sempre evitato i ceci per la cottura che non mi riusciva mai, ma…. proprio ieri sera abbbiamo mangiato una minestra con i ceci 🙂 senza pasta, semplicemente ho voluto sostituire i fagioli ed adoperare le verdure della mia “pusher”: cavolo nero, verza, porro, spinaci e ci ho aggiunto anche qualche fungo.
    Ma, dal momento che me ne sono avanzati, stasera copio la tua ricetta, so che sarà un successo come i ganacini 🙂 Buona giornata e scusa la lunga chiacchiera 😀

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