Cappelletti per il Primo Maggio

Grembiule da cucina

Primo Maggio 2014

199cappelletti'
I cappelletti, in Emilia, rappresentano le feste: Natale, Pasqua, sagre, Ferragosto e ovviamente il Primo Maggio. Festeggiare, in dialetto reggiano, si dice “fèr i caplèt”.
Sono talmente emblematici che durante il ventennio fascista, quando era vietata la Festa dei Lavoratori, scagnozzi della “brigata nera” il Primo Maggio andavano nelle case più sospette a guardare che nelle pentole non ci fossero i cappelletti.
Ogni famiglia antifascista ha la sua leggenda al riguardo. Ovviamente anche la mia.

“E un primo Maggio si presentarono due ragazzotti imberbi in camicia nera col mitra in mano. Erano molto giovani e sprovveduti, entrarono in casa. La cucina era piena di giovani uomini. Si sentì sbattere la porta della stalla (le vacche vanno munte anche il Primo Maggio) e qualcuno urlò di chiudere le porte. Si sentirono dei catenacci scorrere nelle guide. I ragazzotti se la filarono dalla porta davanti, quella aperta, e sparirono…

View original post 60 altre parole

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...