5 ottobre 2015
Questa è una ricetta presa da un vecchi(ssim)o libro di Fernanda Gosetti, la mia mentore.
La prima volta che l’ho preparata è venuta una schifezzuola, forse perchè tra gli ospiti c’era la mia amica Elisa. Non so perchè, ma quando c’è lei non preparo mai niente di decente. Forse per soggezione, data la sua indiscussa bravura.
Comunque, di solito, se una cosa mi viene male la cancello.
Questa torta è un’eccezione.
Ho insistito a rifarla e, addirittura, la pubblico nella sua assoluta imperfezione/approssimazione.
La ricetta originale è un po’ modificata, soprattutto per motivi tecnici. Credo che sia uno dei motivi della sua imperfezione. Comunche risulta chiaro che negli anni ’80 non era considerato grave usare la vanillina, nè comprare una busta di savoiardi già fatti o di amaretti secchi.
Secondo la Fernanda è un dolce elegante e buonissimo, adatto per chiudere un pranzo importante.
Ingredienti:
- un rotolo di pasta sfoglia
- una confezione di savoiardi morbidi da 85 g
- liquore dolce per bagnare (per me crema cacao)
- 4 pere non troppo grosse e non troppo morbide
- 300 g di latte
- 80 g di zucchero + un poco per spolverare
- 3 tuorli
- 30 g di farina
- una bustina di vanillina
- 4 amaretti secchi grossi oppure 8 amaretti piccoli
Cominciate mettendo a scaldare il latte, tranne due cucchiaiate che metterete in una ciotola, assieme a 80 g di zucchero.
Nella ciotola con le due cucchiaiate di latte unite tre tuorli e cominciate a montare con una frusta.
Aggiungete la farina setacciata con la vanillina, quindi versate il latte bollente. Versate il composto nel tegamino che è servito per scaldare il latte e portate ad ebollizione.
Aggiungete gli amaretti ridotti in polvere e fate raffreddare mescolando di tanto in tanto.
Potete anche coprire con un pezzo di pellicola a contatto, il che significa sprecare plastica e produrre rifiuti da smaltire.
Sbucciate le pere, dividetele a metà e togliete il torsolo.
Srotolate la pasta sfoglia e mettetela, con la sua carta, in una teglia di 26 cm di diametro.
Bucherellate il fondo, quindi rivestitelo con i savoiardi sia interi che spezzettati per riempire i buchi.
Con un pennello intinto nel liquore bagnateli in modo uniforme.
Versate la crema sui savoiardi e livellatela.
Tagliate le mezze pere a fettine sottili, tenendole appoggiate sul tagliere.
Posate la mano aperta sulle fette e, con una leggera pressione, cambiate verso alle fettine.
Con l’aiuto di una spatola o di un coltello a lama larga trasferitele delicatamente sulla crema. La parte del picciolo deve essere girata verso il centro.
Spolverizzate con zucchero semolato, compreso il bordo di sfoglia.
Infornate a 200° C per 50 minuti.
Lasciatela raffreddare, sformatela e servitela fredda.
C’è chi apprezza spruzzare le fette impiattate con cognac o distillato di pere.
È bellissima e mi piace tantissimo. In più posso tranquillamente sostituire i latticini!!! Grazie 🙂
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Però la sfoglia senza lattosio ancora non l’ho trovata! (anche se in realtà c’è dentro la margarina).
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Io non mi scandalizzo per la vanillina! 😀 Non la uso mai, così come non ho in casa neanche una fialetta di altri aromi, ma se ne avessi la necessità e fossi alle strette li userei senza farmi troppi problemi, pur sapendo che quando è possibile è meglio utilizzare l’essenza di vaniglia naturale o la scorza di limone bio! 🙂
P.S. Mi piacciono le ricette anni 80!
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Aromi ne uso pochi anche io, ma ho comprato due bacelli di vaniglia al modico prezzo di 7 euro. Non mi sono ancora decisa a sacrificarli. Come faccio a fare una torta che mi costa più di aroma che di ingredienti?
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I baccelli pane angeli costano poco più di tre euro in qualsiasi super. Ogni confezione ne contiene 2. E anche privati dei semi possono essere riutilizzati più e più volte!
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Grazie. Non sapevo del riuso.
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Ma come sei brava Simona! Sono convinta che la Fernanda non aveva niente da dire!!
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Non dovrei permettermi di chiamare con l’articolo una “vera signora”. Meno male che era della bassa anche lei!
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Sai che stavo giueto aspettando una ricetta per consumare degli amaretti che mi avanzano? questa poi è una delizia di torta 😉 Buona settimana
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La trovo una torta spettacolare! Davvero elegante e perfetta, tra l’altro 😀
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Sarebbe bella. Mi è venuto un po’ storto il bordo. Comunque nei libri di una volta facevano bella figura, tanto non c’erano le foto!
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A fantasia proprio! Mia madre, nei suoi famosi libri anni ’80, ne ha uno che si chiama “La cucina passo passo” dove mettono le foto come noi sul blog… Quindi il piatto dovrebbe uscire uguale XD
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I suoi sono più moderni!
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Chissà quando li ha comprati! Devo vedere…
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sicuramente buonissima.
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Grazie. E’ davvero buona.
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ci credo!!
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Simo, ma sei stata bravissima! E’ bellissima e sarà sicuramente buona: me la segno, se mi viene bene faccio un figurone!
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Grazie Manu. E’ una torta davvero buona!
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Grande presentazione, bravissima 🙂
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Grazie. L’ho fatta un po’ sbilenca apposta. Non vorrei che pensaste che l’ho comprata dal pasticcere 😀 😀
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Questa torta ha un buon aspetto e ti e venuta benissimo. Forse è meglio con pasta frolla invece del pasta sfoglia e savioardi?
Sembra che abbia messo 7 pere?
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Questo abbinamento sfoglia savoiardi o sfoglia pan di spagna usava. Ho anche una ricetta con le amarene. Comunque anche io preferisco la frolla. Le pere sono tagliate a metà prima di essere affettate.
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Che meraviglia!
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Grazie!
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