Pasta imperiale

1° novembre 2015

939pasta-imperiale'Con questo clima si pensa a piatti caldi, di quelli da pranzo invernale.
Avevo del brodo di carne nel congelatore, ho ripensato a una minestra di quelle di mia mamma, scarabocchiata sul retro di un’etichetta da filati.
Il risultato è ottimo, quasi da rifugio di montagna.

Ingredienti per 6 persone:

  • 6 uova
  • 150 g di farina
  • 150 g di parmigiano-reggiano grattugiato
  • 150 g di burro
  • 150 g di mortadella
  • noce moscata
  • un litro e mezzo di brodo

Fate scoigliere il burro.
Tritate la mortadella nel mixer.
Mescolate tutti gli ingredienti ottenendo una pastella che stenderete su una placca rivestita di carta forno per uno spessore di circa un dito.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° C per circa 20 minuti. Si formerà della schiuma, ma verrà riassorbita.

Estraete dal forno e fate riposare per 10 minuti, quindi tagliate la vostra mattonella a dadini piuttosto piccoli, perchè si ingrosseranno.
Fate bollire il brodo e calate la pasta imperiale. Lasciate cuocere un paio di minuti ed è pronta!

Note:
La pasta si può surgelare una volta raffeddata e tagliata.
Basterà tuffarla nel brodo in ebollizione ancora surgelata.
Non c’è bisogno che il brodo sia speciale, la pasta lo insaporirà.

35 pensieri su “Pasta imperiale

      1. Grembiule da cucina Autore articolo

        Ho letto ieri sera il post del marito. Davvero commovente. E’ strano come si possano creare legami con persone che in realtà sono così diverse da noi. Se ne è andata col suo stile, senza perdere dignità, decoro e nemmeno bellezza. Il dolore per la famiglia è ancora più grande perchè inaspettato, ma quando questo dolore lascerà il posto ai ricordi anche loro penseranno che Lei avrebbe scelto così. A me è successo quando è morta improvvisamente mia mamma.

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      2. lericettedibaccos

        E’ proprio così.Penso, però, che una morte improvvisa sia difficile da metabolizzare, soprattutto se si tratta di persone come Silva. Non la conoscevo di persona ma era diventata un’amica con la quale condividere ricordi e passioni.

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  1. ricettedacoinquiline

    Questa è una delle mie zuppe preferite 🙂 la prepara spesso la nonna di una mia amica e a volta mi autoinvito per mangiarla, ma mai per rubarle la ricetta, non ci ho pensato 😦

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      1. Neda

        Forse non aveva l’attrezzo adatto per schiacciarli. Io ho uno schiacciapatate con i buchi grossi e ci vuole parecchia forza per farli passare, mia mamma non ci sarebbe mai riuscita da sola. Invece le mariconde sono un po’ più morbide e bastano due cucchiai per farle.

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  2. Neda

    A proposito, perdonami se mi permetto di disturbarti, ma ho l’impressione che anche tu abbia una visione del cucinare simile a quello che ho io: la cucina della memoria tramandata, del buon senso, delle stagioni e dei prodotti locali.
    Non ti sembra che tutto questo sproloquiare che si fa attualmente su ciò che fa bene, che fa male, che si deve e non si deve mangiare, sembri sia fatto da gente che ha perso la memoria su che cosa è veramente il cibo, il nutrimento? Per chi vive in campagna ed è stato abituato a considerare prezioso ogni alimento, sa già molto bene che cosa è utile, o dannoso, non spreca nulla e nemmeno si ciba più del necessario. Penso anche a chi non ha alcun cibo e sarebbe ben felice di dare ai propri figli carne rossa o qualsiasi altra cosa li possa nutrire.
    In compenso, cercano di riempirci di integratori, medicinali per ogni occasione anche la più banale, invece di usare i medicinali solo quando è veramente necessario, ché il nostro corpo, spesso, si “aggiusta” da solo.
    Scusa lo sfogo, ma a volte mi sembra che si sia perso il vero senso delle cose.
    Ciao Buon pomeriggio.

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    1. Grembiule da cucina Autore articolo

      Neda sono perfettamente in sintonia col tuo pensiero. Ho ribadito spesso che sono, o almeno mi sento “di campagna”. Sono cresciuta nel rispetto del cibo e prima ancora della vita e ho cercato do tramettere questi valori ai miei figli. Sono convinta che dietro tante moderne abitudini e stili di vita ci sia prima di tutto un interesse commerciale e forse il desiderio di riscattarsi in qualche modo dal cattivo stile di vita diffuso dal “benessere”,

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  3. giovanna

    Che bella ricetta, non sapevo nemmeno della sua esistenza, deve essere squisita, il brodo c’è l’ho sempre in congelatore, gli altri ingredienti quasi sempre, appena avremo una serata fredda la proporrò .sono sicura che piacerà. Grazie per averla condivisa

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