30 gennaio 2016
Mi trovo nella necessità di preparare piatti che possano restare in attesa.
Il riso potrebbe sembrare uno dei meno adatti, invece cotto col sistema di mia mamma o, come diceva Silva, “riso pescato” una volta scolato non scuoce più.
Ingredienti per 3 persone:
- 240 g di riso carnaroli Curtiriso
- uno scalogno
- una carota
- una piccola costa di sedano
- 150 g di piselli surgelati
- basilico
- brodo vegetale
- olio evo
- sale, pepe
- parmigiano-reggiano grattugiato
Mettete al fuoco una pentola con circa due litri di brodo vegetale (anche di dado).
Al bollore calate il riso e fatelo lessare secondo i tempi riportati sulla confezione. Il Carnaroli Curtiriso cuoce il 15 minuti.
Intanto preparate un battuto con carota sedano e scalogno e fatelo rosolare in olio evo.
Siate generosi con l’olio, perchè costitusce l’unico condimento del riso.
Aggiungete i piselli ancora surgelati, aggiustate di sale e pepate.
Appena i piselli saranno giustamente teneri, spegnete il fuoco e aggiungete il basilico sminuzzato.
Scolate il riso e versatelo nelle verdure.
Unite un poco di parmigiano-reggiano grattugiato e servite.
Grembiule da cucina 
Buono, dai! 😀
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Per me buonissimo. E anche per chi l’ha mangiato “stato lì”!
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Ah, bene!!!
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Sai che lo faceva spesso mia mamma quando ero piccola, io non ricordo di averlo mai fatto…..mi hai acceso ricordi, e dato una nuova idea 🙂
Buon week end
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Sono contenta. Ogni tanto è bello dare un colpetto di piumino alla memoria.
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Già 🙂
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Quando ero piccola da noi il riso si faceva solo così nel senso che nella cultura napoletana non c’è il ” culto ” del risotto, con tanto di tostatura e mantecatura!
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Ma chi l’ha inventata allora questa cultura che non pare di nessuno?
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Credo in Lombardia ma non ne sono sicura!
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Si, là hanno sempre coltivato il riso.
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Si nella zona del Pavese
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Io lo preparo cosi con quello nero, il bianco mi piace solo nei risotti, sai qua da noi non c’è mai stata la cultura del riso, mia madre non l’ha mai cucinato.
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Ho l’impressione che qui in Emilia ci fossero le risaie ma non molta tradizione. Il riso nero l’ho cucinato anche io “scolato”, ma come prodotto non mi entusiasma.
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A me piace quel profumo che fa un po’ di mandorle e anche il sapore, naturalmente ognuno ha i propri gusti
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Certamente. 🙂
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La mia vicina o meglio la vicina di casa di Nonna (in montagna) preparava un riso ai piselli divino.
Mi hai fatto ricordare si una persona splendida!
Grazie e questo riso pescato deve essere squisito!
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Il riso è buono, ma un caro ricordo è meglio 🙂
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Questo è il blog che fa per me! Io, Dirigente di Famiglia, come posso stare senza un be “grembiule da cucina”??? Che ne dici se m’iscrivo da te?
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Grazie Fabiana!
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A te x averti incontrata!
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