Pastaresa

22 aprile 2016

pastaresaSembra impossibile, eppure anch’io ho avuto un passato di magrezza.
A dire la verità, a giudicare dalle foto, proprio magrezza non ne vedo. E’ una specie di leggenda.
Ricordi sfumati di mia mamma che mi rincorreva intorno al tavolo per farmi mangiare un uovo brinato. E la pastaresa della nonna Elena.

Tutte le domeniche pomeriggio mia mamma mi portava a far visita alla nonna Elena e tutte le domeniche pomeriggio lei tirava fuori dal “dispensino” una scatola da scarpe con alcuni giocattoli (sarebbe meglio definirli oggetti consacrati al ruolo di giocattoli).
Quindi mi preparava la merenda.
La nonna Elena era una brava massaia, sapeva fare il burro e il formaggio, “faceva su” l’oca ricavando salumi come con un maiale, ma non ricordo che abbia mai fatto un dolce o un biscotto.
A merenda mi faceva la pastaresa.

Ingredienti per 3 persone:

  • 40 g di pangrattato
  • 4 cucchiai di parmigiano-reggiano
  • due uova
  • sale, pepe
  • noce moscata
  • 1,5 litri di brodo

Impastate gli ingredienti fino ad avere un composto così duro da poter essere agevolmente grattugiato con una normale grattugia, ottenendo dei grumi.
Lasciate riposare la pasta così ottenuta poi cuocetela nel brodo per qualche minuto.

Note:
E’ la versione reggiana dei passatelli.
La cartolina in alto fu spedita nel 1944 da Mantova a mia zia Gisella, sorella di mia mamma, da uno spasimante. Quando ero piccola sostenevo che la bambina ero io mentre mangiavo la pastaresa.

31 pensieri su “Pastaresa

  1. Paola

    Che bella bimba! Non conoscevo proprio questa ricetta e nemmeno il nome, pastaresa. Eppure anch’io da piccolina, finchè c’è stata mia nonna paterna, passavo molto tempo in Emilia. Ma di merenda ricordo pane con burro e sale o con burro e zucchero, buoni!

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