Brownies alle ciliegie

27 maggio 2016

988brownies-ciliegie'Avevo una ricetta collaudata per i brownies, con le pere.
E ne avevo anche una con le noci, che era riuscita sempre piuttosto bene.
Ma questa di Libera mi ha permesso di utilizzare il cioccolato delle uova di Pasqua e anche le amarene sciroppate i cui vasi spuntano dal nulla su ogni mensola della cantina.
Non è che si somiglino molto, ma giuro che gli ingredienti sono gli stessi, eccezion fatta per i petali di rosa, perchè io non colgo mai dai fiori del mio giardino, è più forte di me.
“Si, non strappi un fiore e poi ti mangi un maiale”. E’ vero, sono una incoerente!

Ingredienti per uno stampo 20×20:

  • 150 g di cioccolato fondente
  • 125 g di burro
  • 100 g di zucchero (io 70 perchè ho un amica che mangia dolci poco dolci)
  • 100 g di farina
  • 2 uova
  • 10 g di lievito
  • 60 g di amarene sciroppate ben sgocciolate
  • un pizzico di sale
  • 6 gocce di estratto di vaniglia (Libera utilizzava la bacca, ma io faccio un passo alla volta)
  • zucchero a velo

La preparazione è semplicissima e molto veloce.
Fate fondere il cioccolato spezzettato col burro. Io ho usato il microonde.

Lasciate raffeddare e intanto sbattete brevemente le uova con lo zucchero.
Unite il burro/cioccolato, l’estratto, un pizzico di sale e la farina setacciata col lievito.
Mescolate bene quindi aggiungete le amarene. Le mie sono piccoline e non ho nemmeno dovuto tritarle.

Versate il composto in uno stampo imburrato e infarinato e fate cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 30 minuti. La prova stecchino è indispensabile!
Lasciate raffreddare, sformate e tagliate il dolce ottenendo 16 brownies.
Spolverizzateli molto leggermente con zucchero a velo.

51 pensieri su “Brownies alle ciliegie

  1. Paola

    Rileggo la ricetta, ma … a Simona spuntano i vasi di amarene in cantina (spuntano!), a Libera avanzano le noci. Se avete problemi, posso darvi volentieri una mano (e non solo) per smaltire questi fastidiosi esuberi 😉

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      1. Paola

        Infatti, che regalo più bello? E’ facile uscire, infilarsi in un negozio e comprare, vuoi mettere invece qualcosa di artigianale. Credimi, da chi non può fare molto, anche la produzione casalinga più imperfetta è estremamente più gradita di qualsiasi omaggio industriale

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      1. un'antipatica in cucina

        Hai ragione, crea dipendenza e bisogna staccare: io continuo per la “blog terapia” ma ho i post e foto già pronti e più di tanto… Oggi ho messo sotto Gilda e cavalletto, vediamo come si comportano 😉 Ti pensavo quando tagliavo a julienne i petali delle rose profumate dello zio ❤

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