2 maggio 2017
Ho incontrato una signora dal parrucchiere.
In realtà la conoscevo già, per motivi di lavoro, ma, per la sua natura, non mi era mai stato possibile scambiare più di due parole (nel senso che parla solo lei).
E’ una signora con il fisico di una quarantenne in forma, la verve di una sedicenne e la spregiudicatezza di Alda Merini.
“Quando compirò 80 anni voglio vendere la macchina e tenere anche io i capelli bianchi.”
“E quando sarà?”
“Il mese prossimo. La cosa non mi spaventa, comunque mi sono stufata di cucinare. Tutti quegli odori, e tutta quella roba da lavare. E la verdura? Ma quanto tempo ho passato attorno alla verdura?! Voi mangiate verdura?”
“M…”
“Ma vuol sapere come preparo il radicchio?”
“G…”
“Bhe, lo taglio, lo condisco e lo metto nel forno.”
“D…”
“No, insomma, ci metto anche un po’ di pangrattato e di grana. Poi lo metto nella teglia. Dopo 20 minuti è pronto. Mio figlio non sente nemmeno l’odore.”
Questa è la base di uno dei piatti che ho preparato a Pasqua.
L’aspetto è un po’ invernale, ma sulla cassettina c’era scritto radicchio precoce e se ad aprile il radicchio è precoce va bene anche a Pasqua.
Mio marito e il nostro amico ospite si sono contesi la teglia da raschiare.
Ingredienti:
- 12 costine di maiale abbastanza regolari
- farina qb
- olio evo
- sale aromatico (o concia casalinga)
- due cespi di radicchio di Verona
- olio evo
- due cucchiai di pangrattato
- due cucchiai di parmigiano-reggiano grattugiato
- sale e pepe
Infarinate le puntine e fatele rosolare in padella con poco olio.
Trasferitele in una teglia unta, salate, coprite con alluminio o col coperchio della teglia, se l’avete, quindi passate in forno preriscaldato a 180-200 °C per 30 minuti.
Nel frattempo lavate bene il radicchio e tagliatelo grossolanamente.
Conditelo con olio, sale, pepe, pangrattato e parmigiano.
Mescolate bene e mettetelo in una teglia che possa andare in tavola.
Trascorsa la prima fase di cottura della puntine, trasferitele nella teglia col radicchio e fate cuocere in forno per 20 minuti.
Servite caldo.
Fantastico racconto e anche la ricetta.
Buona serata!
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Grazie mille. Buona giornata.
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Ahahaha grandissima la signora! E che buono questo piatto, mi pare che in frigo ho un po’ di radicchio… Devo vedere in congelatore se ci sono le costine!
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E’ una signora strampalata, ma molto simpatica. Mi racconta anche un sacco di cose sui libri che legge. Il radicchio fatto così è buono anche senza costine. Buonissimo anche col salmone alla piastra.
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Sembra molto carina, infatti! Io adoro le signore che sono ancora così attive a 80 anni (perché mia nonna non lo è mai stata, quindi mi fa sempre piacere vedere che è solo lei ad esserlo)
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Le nonne non debbono essere troppo sprintose 🙂
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Mia nonna penso di non averla mai vista sprintosa… Manco in cucina!
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Va’ bene così. La signora in questione ha figli, ma mica è nonna!!
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La signora in questione mi piace parecchio!
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Prima o poi te la presenterò.
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Va benissimo! Quando mi vengo a fare la gita al nord a conoscere tutti XD
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Molto bene.
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😀
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Anch’io sono un pochino come la signora 😄 …logorroica e ho una conversazione un pó egoistica come lei ahahahah
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La signora la sa lunga 😉
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E’ una macchinetta….. riesce a dire tutto quel che sa 😀
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