5 novembre 2017
So bene che non è ancora stagione di topinambur, ma io ne avevo un sacchettino nel congelatore e ho pensato di fare dei tortelli.
Quando il mio amico B. li ha visti, allineati in file regolare sotto ad un canovaccio, è rimasto estasiato, così ho invitato anche gli amici a mangiarli.
Ingredienti per
Per la pasta:
- 300 g di farina calibrata per sfoglia
- 2 uova
- un cubetto di spinaci surgelati
- un cucchiaino di olio evo
- un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 300 g circa di patate
- 300 g di topinambur
- un pezzetto di burro
- 100 g di pancetta a fettine
- 100 g di ricotta
- 4 cucchiaiate di parmigiano-reggiano
- uno spicchio di aglio
- un rametto di timo
- olio evo
- sale
Per condire:
- burro fuso
- timo
- parmigiano-reggiano
Preparate la pasta.
Tritate finemente gli spinaci e aggiungeteli alla farina.
Unite al centro le uova, un cucchiaio di olio e il sale.
Io impasto nella planetaria, ma se non si fanno male i polsi, impastate sulla spianatoia.
In ogni caso, lavorate l’impasto per una decina di minuti, finchè non sarà liscio ed elastico. Se le uova sono grandi, la quantità di farina sarà un poco maggiore.
Mettetela a riposare sulla spianatoia infarinata, sotto una pentoletta di plastica.
Fate lessare le patate.
Pelate i topinambur, tagliateli a fettine e fateli cuocere nel burro fuso.
Salate e pepate.
Quando le patate saranno cotte sbucciatele e passatele con lo schiacciapatate e salatele.
Schiacciate anche i topinambur.
Mettete nel mixer la pancetta con l’aglio e il timo e riducete a battuto.
Rosolate questo battuto in una padellina unta di olio.
Quando il grasso si sarà sciolto, aggiungete il battuto alle purea di patate e topinambur.
Unite la ricotta e il parmigiano-reggiano e impastate con le mani.
Otterrete un composto morbido ma lavorabile.
Tirate la pasta in sfoglie sottili da dividere a metà e poi in quadrati.
Mettete su ogni quadrato una bella pallina di ripieno, quindi chiudete prima a triangolo e poi, unendo i lembi, a cappellaccio.
Lessate i tortelli in abbondante acqua in ebollizione.
Bastano pochi minuti dalla ripresa del bollore.
Scolateli con la schiumarola e conditeli a strati, col burro fuso, foglioline di timo e abbondante parmigiano-reggiano grattugiato.
In realtà da quel che mi risulta dovrebbe essere già stagione dei topinambur!
Comunque questi tortelli sono davvero belli e invitanti, nonostante sia passata già l’ora di cena, mi fanno venire l’acquolina in bocca! 🙂
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Qui le piante sono ancora in piena fioritura. Quelli congelati risalivano a febbraio o marzo, ma da noi non c’è l’abitudine a consumarli e io non sono esperta, però dal fruttivendolo non ci sono ancora.
Comunque i tortelli sono piaciuti anche al nostro amico veneto che non aveva più voluto sentir parlare di topinambur dai tempi del collegio.
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Eheh, sai che io non li ho mai assaggiati? Li ho visti spesso al supermercato, ma mi è stato detto che sono difficili da sbucciare, è vero?
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Se fai come me, che non voglio sprecare nemmeno una briciola di polpa, il lavoro di sbucciature è un po’ più lungo che sbucciar patate. Tipo antipatico come sbucciare un sedano rapa.
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Ecco, anche il sedano rapa mi manca… Non l’ho mai acquistato! 🙂 Mi rifarò presto!!
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Provalo. E’ buono sia cotto che crudo.
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Grazie della dritta! 🙂
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😉
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mmmmm… ancora devo provare il topinambur !! dicono sia buonissimo !!
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Si, ha un gusto molto delicato. Sa di carciofo e, nella mia zona, è altrettanto caro 🙂
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Una bella ricetta molto interessante. Grazie per la “dritta”.
Non ho mai assaggiato i topinambur. Appena li trovo…
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A me sono piaciuti molto. Anche nella nostra zona non c’è l’abitudine al consumo, anche se negli anno trenta furono usati copiosamente per consolidare le sponde dei canali.
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E’ vero, sono dei rizomi, almeno credo.
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Si, sono dei rizomi
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Anche qui non si sono mai usati in cucina sono considerati solo piante da fiore, se dico che il tubero si mangia mi guardano male,.Bellissimi i tuoi tortelloni, io ancora non ho cominciato a preparare paste ripiene.
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Ho iniziato con le zucche di mio cognato, ma sempre zucca stufa 🙂
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Certo, per ora mi sono data solo alla pasta fresca semplice, ma fra poco comincerò pure io.
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Con la brutta stagione ci sarà un po’ più di tempo da dedicare ai lavori dentro casa. Foglie permettendo!
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Quà ancora sono ben attaccati agli alberi ma oggi ha cominciato a piovere quindi , fra poco cominceremo.
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E vai di ramazza!!!
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Bravissima! Faccio anch’io qualcosa di simile, non uguale, e sono squisiti, il sapore del topinambur è delizioso. Ormai è di nuovo tempo di piatti fumanti e ben conditi 🙂
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Mi ricordo i tuo ravioli, con la granella di nociole… direi. Finalmente piove un po’ anche qui.
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Anche qui! Si respira un pochino. Speriamo continui, ci vuol altro a risollevare la situazione. Ciao Simona 🙂
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Ah ah! Ieri mattina già si lamentavano per la pioggia. Ho detto che il primo che si lagnava l’avrei strangolato in diretta. La gente a volte è assurda!
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Sono d’accordo, sullo strangolamento 😉
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Grazie.
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Buonissimi questi cappellacci! La pancetta mi sembra molto importante 🙂
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Sai come siamo noi emiliani…. il maiale e poi più!
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Caspita che bello questo piatto non ho mai pensato di usare il topinambur per farcire la pasta ripiena é un’ottima idea. Segno la ricetta! Buona giornata!
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Grazie mille!
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