15 marzo 2018
Il mio vicino di casa mi ha portato un sacchetto di uova.
“Attenta perchè hanno il guscio sottilissimo. Non so cos’hanno quest’anno le galline!”
E infatti, mentre le estraevo dalla busta, track, il dito è entato nell’uovo.
Sul fornello c’era un pentolino con un avanzo di purè e l’uovo l’ho lasciato cadere lì dentro.
“E adesso? Cosa ci farebbe Paola?”
Io ho pensato di accontentare le foglie di un bel mazzo di ravanelli che mi guardavano infelici ogni volta che aprivo il freezer.
Ingredienti:
- avanzi di purè di patate
- un mazzo di foglie di ravanello
- un uovo (se non è già rotto sgusciatelo 🙂 )
- tre cucchiai di parmigiano-reggiano
- un cucchiaio di pangrattato
- sale, pepe, noce moscata
Tritate molto finemente le foglie di ravanello e aggiungetele al purè.
Unite tutti gli altri ingredienti, aggiustate di sale e spezie e mescolate vigorosamente.
Dividete il composto fra diversi pirottini (io riciclo sempre quelli delle scatole dei biscotti danesi).
Per tenerli in forma si possono mettere in uno stampo da muffins.
Fate cuocere in forno caldo a 180 °C per circa 30 minuti.
Io li ho serviti tiepidi con una salsa di formaggio e noci.
Non so se sono la giusta Paola, ma gradisco molto la ricetta e, se non ti dispiace, la ribloggo presto 🙂
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Sei la Paola giusta! Grazie del pensiero!
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Che onore! Grazie! Dovrai aspettare la settimana prossima perchè questa, come forse avrai notato, è tutta al pesto 😉
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Ho visto. Bellissima la settimana a tema.
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Che forza Simona! Evviva il riciclo e l’arte del re-inventare gli avanzi (e gli incidenti 😉 . Brave ad entrambe!
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Grazie. Arte che meriterebbe più attenzione.
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Bravissima!!
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Sarà l’età, ma il recupero è molto importante in casa mia
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Anche a casa mia,forse la provenienza da una famiglia con pochi mezzi.
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Per me uguale
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Con le uova naturali, c’è da aspettarsi di tutto, differenza di consistenza del guscio, colore del tuorlo, dimensioni… Ultimamente ho notato che anche al supermercato alcune confezioni riportano la scritta “uova di calibro diverso”. Alla fine dei conti naturalezza non equivale a perfezione – ma sicuramente a maggiore salubrità!
Credo comunque che le uova dal guscio fragile indichino che la gallina ha mangiato poco calcio. Una volta alle quaglie per evitare il problema si davano dei sassolini insieme agli altri semi che mangiavano. Chissà se funziona davvero, e se eventualmente vale anche per le galline?
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Le uova del mio vicino sono diverse anche perchè le galline non sono sempre le stesse 😦
Comunque ha detto che sta dando loro degli integratori (?)
Per quel che riguarda i sassi, le galline hanno sempre mangiato sassolini, ma si fermano nel gozzo, dove servono a sminuzzare le granaglie. Almeno così mi insegnò la maestra Valentina, quindi con beneficio di verifica.
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Interessante, non lo sapevo! 🙂
Riguardo agli integratori, speriamo siano naturali, no?
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Incrociamo le dita.
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Che ingegno!
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Grazie. Non avevo mai pensato di essere ingegnosa ☺
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Io non ci avrei mai pensato di fare qualcosa con questi ingredienti 😉
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😉
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Al tuo vicino puoi dire che alle galline manca il calcio è che non ricordo più cosa facesse mia nonna è mio padre! Poi questa ricetta è super carinissima ma a me dal freezer nessuno mai chiede soccorso! 🤔
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Si si, del calcio ne abbiamo parlato. Per quel che riguarda il freezer… il mio problema è proprio che quando una cosa è entrata fa’ fatica ad uscire!
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😂😂😂😂 vuol dire che trovano nel tuo freezer un ambiente familiare e non vogliono più andare via 😂😂😂😂
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Possibile 🙂
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