12 marzo 2019
Quando la mia collega dell’uffico fornitori mi diede questa ricetta, non avevo idea che si trattasse di una tipica torta emiliana.
L’ho saputo solo dopo molto tempo, grazie alle pubblicazioni del dottor Bagnoli.
In segiuto, girando sul web ho scoperto un sacco di riferimenti verdiani e a Busseto.
Insomma, una torta parmense.
Bagnoli ne propone tre versioni.
La mia si differenzia leggermente da tutte e tre, ma presenta tutte le caratteristiche “da protocollo”.
Ingredienti:
Per la pasta:
- 300 g di farina 00
- 150 g di burro
- 100 g di zucchero
- 3 tuorli
- un cucchiaio di marsala all’uovo
- una punta di bicarbonato
- un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 200 g di mandorle pelate
- 150 g di cioccolato fondente
- 150 g di canditi misti
- 100 g di zucchero
- 3 albumi
- una bustina di vanillina
Impastate la farina col burro freddo a pezzettini ottenendo delle briciole. Aggiungete gli altri ingredienti e lavorate velocemente, fino a ottenere una pasta liscia e omogenea che farete riposare in frigo avvolta nella pellicola.
Tritate le mandorle e fatele rosolare in una padellina con lo zucchero. Quando inizierà a caramellare spegnete e lasciate raffreddare.
Tritate finemente il cioccolato e i canditi.
Montate gli albumi a neve ben soda.
Unite alle chare montate le mandorle, il cioccolato, i canditi e la vanillina, mescolando delicatamente.
Imburrate e infarinate uno stampo da crostate di 28 cm di diametro.
Foderate il fondo ed il bordo con 3/4 della pasta, versate e livellate il ripeno e decorate la superficie con la restante pasta.
Inofornate in forno preriscaldato a 180 °C e fate cuocere per circa 40 minuti.
Sformate la torta raffreddata e servitela dopo almeno 6 ore di riposo.
Deve essere davvero squisita… Nemo&Nancy di NemoInCucina!!!
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Posso confermare ☺
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Gli ingredienti sembrano simili ai quelli del certosino di Bologna, tranne le spezie. Ma la consistenza è molto diverso. Hai decorato la torta perfettamente.
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E’ vero, gli ingredienti sono simili, solo combinati in modo diverso. Il certosino ha una decorazione molto bella con frutta candita intera.
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Ma pensa te…nemmeno io la conosco..Si vede che nella nostra zona non costuma
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Infatti!
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Molto interessante.
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E’ una torta molto buona. Io non la faccio spesso, perchè per i nostri amici è troppo dolce, ma ….. se si chiamano dolci….. un motivo ci sarà!
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Nonostante rompa sempre le scatole con le mie origini emiliane, nemmeno io la conosco. Ma mi pare buonissima!
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Si, pare che venga dai luoghi verdiani, ma assomiglia ad altre torte delle nostre zone
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Sempre ottimi profumino da te 😋
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Grazie mille 🙂
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Buonissima! Si tratta di una ricetta tipica della zona tra Poviglio, Meletole e Castelnuovo Sotto (nella bassa reggiana)… la consiglio a tutti!
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E’ davvero buona. Ricorda un poco la spongata, ma senza spezie. La zona è sempre quella.
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