Piselli alla parigina

28 dicembre 2015

Nella mia memoria penzolano mollemente ricordi di bacelli e di piselli.
I bacelli verdi nell’orto della nonna Elena, che penzolavano dalle verdi architetture create con bastoni e fascine di sostegno.
I piselli con lo stufato di lingua; uno dei piatti più buoni della mia infanzia.
Una busta di piselli surgelati che la signora Herma mi mise prontamente sulla testa dolorante a Palù, dopo che avevo cozzato da qualche parte.
I piselli alla parigina dettagliatamente illustratici dai nostri amici che li avevano mangiati a pranzo in hotel a Palinuro.
E mi fermo, magari gli altri piselli li riservo per un futuro post.

Mi fermo ai piselli alla parigina, perchè sono stati argomento di conversazione sia al mattino sulla spiaggia, nella languide distese al sole che seguono i bagni in mare, sia nel tardo pomeriggio, una volta ritrovatici sotto l’ombrellone.
Ebbene, i piselli alla parigina altro non erano che piselli al burro.
Quindi potevo prepararli anche io.
Ma dato che non voglio essere accusata di aver carpito la ricetta allo chef dell’hotel ****,
li ho interpretati a modo mio.

Ingredienti:

• 450 g di piselli medi
• una piccola cipolla bianca
• una costa di sedano
• burro
• sale, pepe
• poco brodo vegetale o acqua

I piselli al giorno d’oggi sono sempre surgelati e non occorre scongelarli.
Tritate finemente la cipolla con il sedano e fate rosolare in tegame con 50-60 g di burro.
Unite i piselli, salate, pepate e mettete il coperchio.
Fate cuocere a fiamma bassa per 7-8 minuti, quindi controllate la cottura.
Eventualmente bagnate con qualche cucchiaio di acqua o brodo vegetale.
Toglieteli dal fuoco quando saranno teneri ma ancora interi e serviteli caldi.