Pesche al cioccolato

18 agosto 2016

1000pesche-cioccolato'All’inizio della mia “carriera professionale” ho lavorato per quattro lunghi anni nello studio di un commercialista.
Erano gli anni in cui si usava la carta carbone, il bianchetto non era ancora stato inventato, le macchine da scrivere erano manuali e i computer erano solo i “cervelli elettronici” delle barzellette.
Tutta questa mancanza di tecnologia faceva sì che nel disgraziato “periodo delle denunce dei redditi” si restasse in ufficio dalle sette a mezzanotte.
Erano previste due pause per alimentarsi e altre due per recitare 4 paternoster e 4 avemarie affinchè il ministero delle finanze concedesse l’agognata proroga.

Quando tornavo a casa (per dormire era concesso) mia mamma mi faceva trovare sul fornello una teglia di pesche al cioccolato, il mio comfort food.
Dopo di allora non le ho quasi mai rifatte, perchè i miei figli erano convinti che a loro non piacessero.
Ma vedere le cassette di pesche sotto il portico ha messo in moto la malinconia e mi sono detta che, ora come allora, le avrei mangiate da sola.
Non ce n’è stato bisogno, i figli crescono e i gusti cambiano!

Ingredienti:

  • 8 pesche (le mie sono piccolette)
  • 80 g di cioccolato al latte
  • 10 amaretti secchi
  • un cucchiaio di liquore (crema cacao)
  • 30 g di burro

Per il tegame:

  • 20 g di burro
  • due cucchiai di acqua

Lavate le pesche, dividetele a metà ed eliminate i semi.
Mettete nel mixer la cioccolata, gli amaretti, il liquore e il burro a pezzettini.
Tritate il tutto grossolanamente.
Dividete il composto mettendolo nel centro delle pesche, quindi trasferitele in un tegame dove avrete fatto sciogliere il burro.
Agguingete due cucchiai di acqua, incoperchiate e fate cuocere per circa 20 minuti.

Sono buone sia tiepide che fredde.

29 pensieri su “Pesche al cioccolato

  1. Fior di Sambuco

    Devo scrivere sempre le stessse cose ma è così, mi piace come scrivi: sintetica, efficace, ironica ed intelligente. Per il resto ritengo una grande fortuna ad avere un così ricco bagaglio di ricordi, ricordi di qualcosa che non tornerà più. Non commento le pesche perchè non amo gli amaretti 😦

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  2. giovanna

    Nei primi anni di matrimonio, ho fatto delle pesche agli amaretti, non ricordo più la ricetta ma il libro c’è ancora, dovrò rivederla. Mi piacevano molto, a me gli amaretti piacciono , ma la frutta cotta al primo figlio non piaceva e allora mai più preparate.

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  3. Paola

    Mi hanno giusto appena regalato qualche pesca, grazie della dritta! Abbiamo qualcosa in comune: l’esperienza dal commercialista in era pre-tecnologia, con orari di lavoro mostruosi in tempo di denuncia dei redditi, e qualche volta non solo. Ero già grande e al comfort food dovevo provvedere da sola

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    1. Grembiule da cucina Autore articolo

      Per me è stato un periodo orribile. Avevo poca esperienza di ambienti e orari di lavoro, ma era roba da denunce (non dei redditi!). Pensa che quando le impiegate si sposavano, facevano firmare una dichiarazione in cui si impegnavano a licenziarsi in caso di gravidanza! Dopo il lager sono passata alla cooperativa, che allora era molto florida, ed è stato come entrare nell’eden.

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      1. Grembiule da cucina Autore articolo

        Grazie a Dio sono libera. Mi ha chiesto in varie occasione se mi poteva interessare collaborare, ma ho sempre scantonato. Già ho questo lavoro da segretaria, psicologa, assistente sociale, confidente e chissà cos’altro! Il commercialista faccia da sè. In fondo è pagato!

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  4. Mi....semplicemente

    Brutti tempi quelli! per fortuna la tecnologia ha sistemato tante cose…forse…..
    Le pesche così me le preparava anche mia mamma, avevamo un negozio di frutta e verdura e quel che non si vendeva lo si mangiava….solo che lei metteva solo gli amaretti, niente cioccolata…ora le voglio provare anch’io come le tue 🙂
    Notte 🌟

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  5. Linda Scarpa

    Ma quanto buone sono le pesche fatte cosi? Io poi adoro gli amaretti per cui li bagnavo con l’Amaretto di Saronno. Scavavo un po’ la mezza pesca per fare un buco più profondo ed univo la polpa all’impasto di amaretti. Poi una volta fredde, giusto per renderle un po’ più light…hahaha…ci aggiungevo anche una cucchiata di panna montata! Mettevo la teglia in frigo ed ogni volta che lo aprivo per prendere qualcosa lo facevo munita di cucchiaio per prendere una mezza pesca! Penso siano ormai passati 10 anni dall’ultima volta che le ho preparate…ai miei figli non piacevano e finivo col papparmele tutte io! Ciao Simona e grazie per le belle ricette, ma quel che mi piace ancor di più è la prefazione!

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