27 febbraio 2014
Oggi è giovedì grasso, quindi ci vuole un dolce fritto, tipico del carnevale e anche della nostra zona.
A differenza dei rosoni, per i tortellini fritti mia mamma non aveva una ricetta davvero buona, quindi sono ricorsa a mia zia Carla che è una vera “sdora” e sa fare tutto benissimo.
Lei mi ha girato la sua ricetta specificando che si tratta dei tortellini della Minigonna.
Quando io ero bambina, venne ad abitare nel quartiere una ragazzina con sua madre.
La ragazzina venne immediatamente soprannominata Minigonna, indovinate un po’ perchè.
Comunque questa ragazzina di “esuberante” aveva solo le sue gonnelline, perchè per il resto era una ragazza bravissima, che si è presa cura della mamma, poi delle sue bambine, del giardino sempre pieno di fiori, della sua casa che sembrava uscita da un depliant dell’azienda di soggiorno e naturalmente della sua cucina.
Ma il soprannome è rimasto anche dopo trent’anni che è passata ai pantaloni.
I suoi tortellini sono buonissimi e si friggono che è una meraviglia.
Ingredienti:
Per la pasta:
- 300 g di farina 00
- 75 g di zucchero
- 30 g di burro fuso
- due uova
- mezzo bicchierino di sassolino
- la buccia grattugiata di mezzo limone
- vanillina
- tre quarti di bustina di lievito per dolci
Per la crema:
- mezzo litro di latte
- un uovo intero
- un tuorlo
- 120 g di zucchero
- 50 g di farina
- la buccia grattugiata di mezzo limone
- vanillina
Per friggere:
- mezzo chilo di strutto
Iniziate preparando la crema, che dovrà essere fredda al momento di confezionare i tortellini o bucherà la pasta.
Scaldate il latte.
Nella pentola che vi servirà per cuocere, sbattete l’uovo intero e il tuorlo con lo zucchero.
Unite la farina e gli aromi e cominciate a versate il latte a filo, sempre mescolando.
Mettete la pentola sul fuoco e sempre mescolando portate a ebollizione, quindi fate bollire per due minuti.
Versate la crema in una terrina e mescolatela ogni tanto perchè non si formi la pellicina.
In una terrina abbastanza larga per impastare, setacciate la farina con il lievito e la vanillina.
Unite gli altri ingredienti e impastate brevemente per ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Mettete la pasta nella plastica e fate riposare in frigo.
Stendete la pasta. Io ho usato la macchina per la sfoglia che ho scoperto viene definita Nonna Papera. Ho tirato al 4° buco su 12. A mano cira 2 mm.
Confezionate i tortellini come si fa per i ravioli. Nè mezzelune nè cerchi completi.
Io ho usato coppapasta di due misure: 4 cm e 6 cm.
Ancora non è chiaro se sono più buoni piccoli o grandi.
Friggete nello strutto caldo iniziando dai più grandi che necessitano di una cottura un po’ più lunga e strutto meno caldo. Io ho fritto i grandi a quattro alla volta, i piccoli a sei per volta.
Note:
La quantità di crema è decisamente abbondante rispetto alla pasta. Avanza quasi mezza.
C’è chi spolvera i tortellini con zucchero a velo, ma lo zucchero diventa appiccicoso molto alla svelta e i dolcetti assumono un’aria troppo vissuta.