Zuppa di carciofi

15 novembre 2014

556passato-carciofi'Quello che non mi piace dei carciofi è tutto quello scarto.
Togli il gambo, sfoglia e sfoglia e sfoglia fino alle foglie bianche. Taglia un terzo della punta.
Insomma, già si pagano cari e poi c’è da scartare quasi tutto.
Allora con tutto questo scarto mi devo inventare qualcosa.
Stavolta ho fatto una zuppa allucinate, perchè i carciofi erano di quelli con le spine e di un colore bruno rossastro.

Ingredienti:

  • foglie esterne e scarti vari di 4 carciofi
  • una cipolla
  • 2 patate
  • olio evo
  • sale, pepe

Per completare:

  • cialde di parmigiano-reggiano

Mettete le foglie e i gambi nella pentola a pressione con circa un litro di acqua leggermente salata.
Portare a ebollizione e, al fischio, calcolate un’ora e mezzo di cottura a fiamma bassissima.
Trascorso questo tempo, sfiatate e aprite la pentola.
Sollevate le foglie con la schiumarola e passatele col passaverdura, poche alla volta o si intasa tutto.
Diluite il passato con l’acqua di cottura e aggiungete la cipolla tritata e le patate sbucciate a dadini.
Fate cuocere ancora per mezz’ora, frullate con il mixer a immersione e aggiustate di sale e pepe.
Portate a temperatura e unite qualche cucchiaio di olio.

Per le cialde.
Ungete un padellino antiaderente col dito unto di olio.
Mettete sul fuoco e versate una cucchiaiata abbondante di parmigiano-reggiano. Fate sciogliere.
Spostate dal fuoco e appena comincerà a indurirsi passate su un piatto freddo.
Procedete in questo modo per le altre cialde.
Servite la zuppa ben calda con le cialde di parmigiano-reggiano.

8 pensieri su “Zuppa di carciofi

  1. Pingback: Artichoke Ravioli (Ravioli con Carciofi) | Stefan's Gourmet Blog

    1. Grembiule da cucina Autore articolo

      Io appartengo ad un’altra epoca, sprecare qualcosa di potenzialmente commestibile è sacrilegio. Almeno per mia mamma, che me lo ha insegnato! Immagino che la tua vellatata sia più delicata. Devo provarla, pensando sempre a come recuperare gli scarti! 😀

      "Mi piace"

      Rispondi

Scrivi una risposta a Viaggiando con Bea Cancella risposta