Madeleine profumate all’arancia

24 febbraio 2015

599madleine'Le medeleine, nella mia testa, sono note non tanto per Proust e la sua recherche, ma per la prozia Santina, che riceveva il mio non ancora marito con una copertina sulle ginocchia e gli offriva questi dolcetti per lui assolutamente speciali.
Dopo aver provato la ricetta di Csaba Della Zorza di madeleine alle ciliegie, ho ritenuto che fosse venuto il momento di riutilizzare questo bellisimo stampo.
La ricetta del mio vecchio libro è semplicissima, l’unico problema, vale a dire montare le uova intere, è stato superato dalla tecnologia.

Ingredienti:

  • 150 g di farina 00
  • 150 g di zucchero semolato
  • 80 g di burro
  • 3 uova
  • un pizzico di sale
  • la buccia grattugiata di un’arancia
  • un cucchiaino piccolo di lievito S.MARTINO

Fate sciogliere il burro e lasciatelo intiepidire.
Montate le uova intere con una frusta elettrica o nella planetaria. Ci vorranno quasi dieci minuti, le uova devono gonfarsi fino a diventare una spuma quasi bianca.
Unite delicatamente il burro fuso ormai freddo, lo zucchero, il sale, la buccia d’arancia e, a pioggia, la farina setacciata col lievito.
Mescolate accuratamente con una spatola.

Distribuite il composto negli stampini.
Io uso un cucchiaino, perchè con la sac a poche una parte del composto rimane nella sacca e, se le quantità sono piccole come in questo caso, c’è parecchio spreco.
Io ho ottenuto 18 pezzi.
Infornate a 180° C per 15 minuti.
Sformateli quando saranno raffreddati, tanto nel silicone non si attacca nulla.

24 pensieri su “Madeleine profumate all’arancia

  1. Silva Avanzi Rigobello

    Dev’essere il momento delle eleganti madeleine! Ho commentato un post di Tiziana forse due giorni fa: anche lei citava Proust in relazione alle madeleine: viene spontaneo… A me un po’ meno fare questi dolcetti nonostante sia dotata da lungo tempo delle formine necessarie. Siete bravissime.

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    1. Grembiule da cucina Autore articolo

      Il post era in archivio da prima di Natale.E’ mia figlia che pubblica. e a volte l’introduzione finisce per essere decontestualizzata. Mi sembra strano che una cuoca come te abbia problemi con dei dolcetti del genere. Forse non ti ispirano, nonostante le formine!

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  2. cucinaincontroluce

    E’ trascorso più di un anno da quando ho acquistato lo stampo e ancora non l’ho utilizzato: la tua versione profumata all’arancia mi stuzzica parecchio, quindi salvo la ricetta e la metto da parte per il prossimo pomeriggio di “biscottamento” selvaggio… già ne immagino il profumo!
    Un bacione 🙂

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